martedì 27 gennaio 2015

Libri da scaricare gratuitamente

Le pubblicazioni sul buddismo facilmente disponibili in libreria o on line sono generalmente delle raccolte di Dhamma Talks, i discorsi che monaci e insegnanti tengono durante i ritiri o in altre occasioni. Esaurienti trattati che espongano sistematicamente il Buddhismo Theravada sono abbastanza rari, e spesso scritti da studiosi non si sa se praticanti o meno.
Non è così per due libri (o meglio una unica opera in due tranches) di Ajahn Analayo, monaco-studioso di origine tedesca, che unisce nella sua persona il praticante (so di suoi frequenti e lunghi ritiri personali, e non solo durante il Vassa) e lo studioso tanto da essere docente di buddismo antico ad una università tedesca. Questi libri sono disponibili gratuitamente on line da questi link:


I due volumi costituiscono una esposizione pressochè completa della dottrina Theravada e la loro lettura, sebbene impegnativa, è davvero raccomandabile.

martedì 13 gennaio 2015

10. La meditazione secondo il Satipatthana Sutta

La mente (2).
Buon anno a tutti, che il 2015 sia particolarmente prospero, in particolare per coloro che mi leggono. Riprendo da dove avevo lasciato.
Nel Canone Pāli, la raccolta dei più antichi discorsi del Buddha, esiste un vero e proprio manuale di contromisure da mettere in atto quando un meditante “… pone attenzione ad un certo oggetto e sorgono in lui pensieri negativi, non salutari, connessi con il desiderio, l’avversione, l’illusione…” Quindi c’è un riferimento esplicito agli stati mentali elencati nella sezione “mente” del Satipatthāna Sutta. Se le “distrazioni” della mente durante la meditazione siano soltanto “pensieri negativi, (eccetera)…” è una considerazione che lascio al discernimento di ognuno, in quanto la pratica meditativa si deve necessariamente nutrire di questo tipo di indagine.
Questo manuale è il Vitakkasanthāna Sutta, il Discorso della Pacificazione dei Pensieri Distraenti e le contromisure sono 5:
1)    Porre attenzione ad un oggetto diverso connesso con ciò che è salutare.
2)    Considerare il pericolo (spirituale e non) connesso con quei pensieri distraenti.
3)    Tentare di dimenticare e non porre attenzione ai pensieri distraenti.
4)    Porre l’attenzione alla pacificazione dell’origine dei pensieri distraenti.
5)    Con i denti stretti e la lingua premuta contro il palato, controllare, soggiogare e fermare la mente con la mente.
Tutte queste 5 contromisure in un certo modo contravvengono all’insegnamento che sta alla base del Satipatthāna Sutta, la cui “validità” viene quindi, in certi casi, come sospesa: la pura contemplazione aperta e accogliente di ciò che, momento per momento, si presenta alla coscienza; esse quindi richiedono un intervento più o meno radicale impegnando energie di qualità diversa:
1)    Nel primo caso si tratta di pura e semplice discriminazione.
2)    Qui si entra nel merito dell’attività mentale e la si allontana come si allontanerebbe un animale minaccioso.
3)    Anche dimenticare è un movimento assai differente dalla consapevolezza.
4)    Qui l’atteggiamento investigativo è ancora più profondo: ad esempio, indagando si comprende che la propria tensione, che produce pensieri distraenti, è dovuta ad una litigata. Ci si può quindi attivare per placare la collera o il risentimento.
5)    L’ultima contromisura parla da sola. Anche se altrove il Buddha ha chiaramente affermato che “soggiogare la mente con la mente” non è un metodo in sé efficace per condurre alla Liberazione, può comunque essere usato quando i precedenti 4 mezzi non funzionano.  Questo fa comprendere anche quanto il Buddha ritenesse importante la buona pratica della meditazione.

Dovrei ora dire due parole sugli stati mentali superiori (quelli dal 5 all’8 del post precedente), ma si tratta di condizioni di profondo assorbimento che certo non conosco per esperienza diretta. È da notare però che anche essi sono considerati, come quelli inferiori, oggetti che si possono semplicemente contemplare, e di essi si può notare, secondo il “ritornello”, il sorgere e lo svanire. La pratica della Consapevolezza è una delle poche azioni appropriate agli illuminati, quindi anche gli stati di profondo assorbimento meditativo vengono considerati alla stregua di tutti i fenomeni condizionati.

lunedì 12 gennaio 2015

Incontri Gratuiti di Meditazione

18 GENNAIO - 15 MARZO - 15 FEBBRAIO, ecco le date degli incontri gratuiti di meditazione che terrò al Centro Yoga BKS Iyengar di via Vegezio 10, Roma - Balduina. Info: 388 8542264.
Gli incontri iniziano alle 10 e durano circa 2 ore. Distribuirò gratuitamente agli interessati degli opuscoli sulla meditazione che ho gentilmente ricevuto dal Monastero Santacittarama.