I Dhamma – 2. Le sei
basi interne ed esterne dei sensi.
Vorrei completare il
post precedente, che riguarda le 6 sfere dei sensi, con alcune righe di
approfondimento riguardo ai “legami” che sorgono in dipendenza tanto degli
organi quanto degli oggetti dei sensi. Per “legami” (samyojana in Pāli, fetter
in inglese) si intende una qualità mentale dotata di uno speciale potere
condizionante. Se la consapevolezza non entra in campo, l’energia di questo
condizionamento verrà proiettata sull’oggetto, e si dirà quindi che io soffro,
gioisco o altro a causa di questo o quello.
Nei discorsi del Buddha
ci si riferisce ai legami elencandone solitamente 10:
1. Credenza
in un sé sostanziale e permanente.
2. Dubbio.
3. Credenza nell’efficacia di riti,
regole e cerimonie.
4. Desiderio sensuale.
5. Avversione.
6. Desiderio di un’esistenza materiale
confortevole.
7. Desiderio di un’esistenza immateriale.
8. Orgoglio.
9. Irrequietezza.
1. Ignoranza.
Molto è stato scritto
sulla gradualità e sequenzialità dello sradicamento dei legami e sono state
fatte connessioni tra il loro superamento e i successivi livelli di
realizzazione. Ma qui ci interessa sapere che nella pratica formale della
Meditazione di Consapevolezza probabilmente non si incontreranno tutti e 10 i
legami, ma è importante ricordare le indicazioni del Discorso sia in questa che
nella vita di tutti i giorni (dato che in ogni momento della nostra esistenza
percepiamo qualche cosa). Di nuovo, come per i 5 ostacoli, il Buddha propone
una procedura tratta dal modello medico: diagnosi cura e prevenzione (come un
legame sorge, come può essere rimosso, come impedire il suo sorgere nel
futuro). Ma forse l’istruzione più importante è quella di notare
sistematicamente il nesso condizionato (e condizionante) tra percezione e
legami. Notare, illuminare, essere consapevoli, non interferire sulla base di
giudizi, indicazioni morali o altro. L’esperienza della ripetuta consapevolezza
del meccanismo di condizionamento farà sì che si riesca a prevenire, con la
pratica e l’attenzione, il sorgere di un legame.
Gli aggregati e i 5
ostacoli sono parti costitutive della nostra individualità, ma le tendenze latenti,
gli influssi, i legami sono tutti condizionati dalle prime fasi del processo di
percezione. Queste righe del Discorso invitano a rivolgere l’attenzione a
questo, in un lavoro di sempre maggiore raffinazione della pratica.